Ammissione tra i candidati all’ordine sacro

Il significato del rito che sarà celebrato domenica 26 marzo nel santuario del Buon Cammino a Iglesias

Il percorso di formazione dei giovani verso l’ordinazione sacerdotale prevede diverse tappe intermedie. La prima di queste è il rito di ammissione tra i candidati all’ordine sacro. Un rito semplice ma significativo che consiste nella manifestazione pubblica dell’intenzione a proseguire la formazione presso il Seminario Maggiore con il primo solenne “eccomi” e nella benedizione del vescovo che, a nome della Chiesa, la accoglie. A questa tappa, prima dell’ordinazione diaconale, ne seguiranno altre due, quelle ministeri del lettorato e dell’accolitato.

In questi tre passaggi – ammissione, lettorato e accolitato – il termine ricorrente che si sente pronunciare dai candidati al diaconato e al presbiterato è proprio quello prima citato: “eccomi!”. Un termine di origine biblica che, attraversando tutta la storia della salvezza, fa comprendere a chi lo ripete nell’oggi della Chiesa l’impegno a camminare come Abramo, anche in mezzo tante difficoltà, nella via tracciata dal Signore e ad offrire se stessi, come Maria e Pietro, con l’intera propria esistenza.

In preparazione al rito di domenica 26, nelle parrocchie dei seminaristi saranno celebrate delle messe vocazionali. In particolare, a Domusnovas, nella parrocchia Vergine Assunta, sabato 25 alle ore 17.00, la comunità si riunirà in preghiera per i seminaristi Marco Cannas e Matteo Murru. A Sant’Antioco le messe vocazionali, sempre al sabato pomeriggio, saranno invece celebrate alle ore 18.00 nella parrocchia Santa Maria Goretti e alle ore 18.30 nella parrocchia Nostra Signora di Bonaria. L’indomani mattina, celebrazioni nelle parrocchie di pastorale: con il seminarista Mattia Atzori a San Maurizio in Calasetta alle ore 10.00 e con il seminarista Cristian Piano nella chiesa della Beata Vergine Addolorata in Carbonia alle ore 9.30.