La Cattedrale di Santa Chiara

La Cattedrale di Santa Chiara sorge nella piazza Municipio, nel cuore del centro storico di Iglesias. La chiesa divenne Cattedrale nel 1503, poi la diocesi venne accorpata a quella di Cagliari fino al 1763.
L’impianto originale era gotico (pur conservando caratteri romanici) e di esso rimangono la facciata a spioventi, il portale architravato con arco di scarico a tutto sesto, alcune porzioni della fiancata, parte del campanile (che ospita quattro campane, la più antica delle quali risale al 1338) e l’ingresso sul fianco sinistro, tutti elementi risalenti alla fine del XIII secolo: le testimonianze epigrafiche collocano l'inizio dei lavori prima del 1284 e l'ultimazione prima del 1288.La facciata è divisa in due ordini da una cornice sagomata. Nell’ordine inferiore si ha l’accesso alla Cattedrale, il cui architrave è sormontato da una lunetta, mentre in quello superiore due archi a sesto acuto affiancano il rosone. La parte superiore della facciata è caratterizzata dalla presenza di 13 archetti trilobati che seguono la pendenza delle due falde. Sulla destra il campanile con pianta quadrangolare e copertura a terrazza richiama modelli catalani. La struttura originale presentava la sola navata centrale con copertura lignea a capriate (di cui restano le mensole di appoggio).
Nella seconda metà del XVI secolo venne modificato l’impianto dell’aula con la costruzione delle tre campate a volte stellari con costolonature di tipo gotico-aragonesi, nonché la sopraelevazione del presbiterio. In seguito vennero realizzate anche le cappelle laterali con volte a crociera e le due ampie cappelle a pianta quadrata coperte da volte ottagonali a padiglione che danno alla cattedrale la forma a croce latina. La nuova copertura a volta costolonata estesa all’intera navata rende unica la cattedrale di Iglesias rispetto alle altre realizzazioni del tardogotico isolano che per motivi economici limitava tale soluzione al solo presbiterio ed alle cappelle laterali più importanti, mentre per l’aula prevedeva capriate e archi a diaframma o volte a botte spezzate.
Nell'Ottocento vennero realizzati la sacrestia e gli uffici attigui. Nel 1907 fu costruito anche il corridoio aereo che ancora oggi collega la Cattedrale al palazzo vescovile.
Più volte oggetto di restauri nel corso del XX secolo, nel 2013 è stata riaperta al pubblico con la consacrazione del nuovo altare, dopo importanti lavori di adeguamento liturgico.

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Bibliografia
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