Tele Radio Maristella, emittente comunitaria attiva dal 1976 (radio) e 1986 (tv) nella parrocchia di San Carlo Borromeo in Carloforte, ha seguito il Convegno diocesano 2023. Nei video condivisi dal canale YouTube di TRM potete trovare il resoconto video e audio dei tre giorni di confronto sinodale a Carbonia, dal 19 al 21 settembre 2023.

I “germogli” raccolti al termine della terza giornata…

Foto di Efisio Vacca

  1. Avvicinare le giovani famiglie, coinvolgerle nella vita della comunità con l’ascolto, scambio di testimonianze, condivisione di esperienze, aiuto di figure professionali per un progetto da costruire insieme
  2. Catechisti formati e consapevoli. Proporre catechesi con metodo adeguato all’età (gioco, discussioni, coinvolgimento di ciascuno) Proporre celebrazioni in vari rioni o nelle famiglie. Curare la liturgia
  3. Comunicazione – Censimento di tutte le realtà associative e di aggregazione, “Buone pratiche” della diocesi, anche piccole, che lavorino anche fuori dell’ambito ecclesiastico ma con uguali obiettivi
  4. Comunicazione – Rotazione nelle parrocchie di testimonianze provenienti dalle associazioni e dalle realtà strutturate nella diocesi, al fine di conoscere, collaborare e di accrescere spiritualmente
  5. Comunicazione: una pastorale della gentilezza che sappia formarsi anche con corsi sulla comunicazione per migliorare nella capacità di dialogo, ascolto e comunione.
  6. Continuare e rafforzare l’accompagnamento dei fidanzati e futuri sposi e delle famiglie! Si suggerisce come nuove proposte: maggiore coinvolgimento dei laici nella vita pastorale
  7. Corresponsabilità – partiamo da noi, dall’essere consapevoli dell’importanza di essere responsabili insieme agli altri; ne scaturisce l’ascolto, testimonianza, dialogo, educazione creare rapporti
  8. Corresponsabilità come mezzo per coinvolgere tutti gli ambiti interessati alla vita dei giovani
  9. Corresponsabilità come obiettivo: aiutare a maturare la consapevolezza di essere tutti utili e importanti per la crescita di ognuno, da qui ne scaturisce un occhio di riguardo verso chi ti sta accanto
  10. Corso sulle 10 parole (dal libro di Don Fabio Rosini)
  11. Creare nelle comunità spazi di comprensione della scrittura. Riscoprire l’autonomia liturgica dei sacramenti. Prendersi cura della formazione dell’adulto che sia coinvolgente e rispetti ritmi di vita
  12. Esperienza GMG che continua nella vita della Diocesi con incontri che tengono conto del linguaggio e delle necessità dei giovani.
  13. Essere più in sinergia tra le varie comunità in particolare a livello di ogni città. Mettere in sinergia le iniziative a livello diocesano con le comunità locali. Fare qualche iniziativa per la pastorale del turismo
  14. Evangelizzazione della pasta: individuare famiglia pilota (accoglienza, ascolto, condivisione insieme ad équipe formata e famiglie del quartiere); cura per gioie e dolori comunità. Nodi: tipi famiglie
  15. Favorire la lettura del periodico SIO
  16. Formare gruppi che visitino anziani e malati; valorizzare l’amore che le persone mettono nel loro servizio in parrocchia
  17. Formazione per i catechisti post-covid accompagnare le parrocchie per la formazione dei consigli pastorale e sostenere quelli già formati
  18. Formazione per i laici già impegnati. Incontri con le famiglie anche conviviali. Evangelizzazione nelle piazze. Passeggiate, pedalate. Percorsi per fidanzati e famiglia. Giovani
  19. Formazione permanente dell’équipe, attraverso un cammino di fede personale che tenga conto dell’ascolto della Parola, della vita sacramentale e comunitaria, e di una umanità che sia capace di ascolto.
  20. Gruppo O propone 5 progetti: 1 scuola di formazione per catechisti 2 scuola della parola in ambito parrocchiale 3 campi incontro giovani 4 catechesi kerigmatica nelle omelie 5 rappresentanza ragazzi in consiglio pastorale
  21. Impegnarci nella corresponsabilità di una continua conversione del cuore: che celebri Dio non da soli; che veda dove ci sono fratelli e sorelle che soffrono.
  22. Impegnarci nella corresponsabilità di una continua conversione del cuore: che riscoprano la bellezza di diventare ogni giorno cristiani.
  23. Incoraggiare il dialogo tra generazioni. Giornata dell’anziano con il coinvolgimento dei giovani Favorire la conoscenza della realtà CARITAS invitando a visitare le strutture del territorio.
  24. Iniziative ecumeniche e di dialogo interreligioso.
  25. Istituire una scuola per i ministeri istituiti per rendere la liturgia un luogo di corresponsabilità.
  26. Lavoro – Creazione di un microcredito diocesano che faccia da volano di impresa o di fondo etico e sicuro dove poter conservare le offerte. Creare un canale con Banca Etica
  27. Lavoro – Creazione di una equipe permanente, composta da un rappresentante per città che porti la voce della situazione lavorativa.
  28. Lavoro e Carità – Riqualificazione dei beni dismessi, per farli diventare occasioni di occupazione, (es. centro estivo per anziani e per giovani)
  29. Lavoro: incentivare dei Centri di ascolto per raccordare e preparare al mondo del lavoro visto come strumento non solo redditizio ma portatore di crescita sociologia e antropologica per il bene comune
  30. Non conosciamo quello che sviluppano i vari ambiti pastorali. Pertanto si chiede una preparazione in merito per poter agire nel concreto.
  31. Occhio di riguardo verso AGESCI e AC per proporre cammini di crescita umana, nella fede e nel servizio.
  32. Partendo dalla fraternità in uscita, secondo una linea comune nella diocesi, formare nelle parrocchie adulti capaci di accogliere, accompagnare le famiglie nel loro compito genitoriale e educativo.
  33. Per i giovani proposta progetto POLICORO e rete Warfree. Salute vista come prevenzione e cura della natura. Favorire il percorso CMSB
  34. Per la carità: non solo attenta alle povertà economica ma anche ai disagi e malesseri psichici e spirituali alle più varie solitudini (le badanti fanno parte della comunità cristiana).
  35. Portare i giovani a preoccuparsi dell’altro andare nelle scuole superiori per invitarli a donare qualcosa ai poveri
  36. Puntare, con la formazione, ad una ministerialità diffusa per essere più corresponsabili. Questa come scelta strategica per la nostra comunità Diocesana. La formazione dovrà essere componente essenziale
  37. Rimetterci a scuola della Parola di Dio, per ri-creare comunità all’insegna della fraternità. Moltiplicare le occasioni formative, aperte a tutti e a tutte.
  38. Ripartire dall’ annuncio del vangelo per riscoprire con gli adulti l’essenza del messaggio cristiano. Non sono emerse proposte operative
  39. Smontare la tenda per raggiungere le altre realtà del territorio, spesso non coinvolte. Lavorare per una migliore comunicazione tra i gruppi e tra parrocchie. Nuovo Consiglio Pastorale diocesano e parrocchiale
  40. Trovare i modi per coordinare meglio il lavoro degli uffici con la realtà delle parrocchie Fare varie iniziative di formazione per catechisti, cori, lettori etc Continuare la bella iniziativa della Scuola della Parola
  41. Valorizzare ambiti che generano Comunione, Liturgie mirate, Scuole e momenti comunitari, studio Catechismo e Bibbia; accoglienza, Adorazione eucaristica; Riscoperta del Battesimo; formazione famiglie
  42. Vorremmo una Parrocchia che sia famiglia di famiglie, che condividono i propri doni rimboccandosi le maniche, impegnandosi a formarsi e a formare per realizzare la comunione in Cristo nella diversità.
  43. x) Essere Cristiani anche nei contesti della vita quotidiana portando positività evangelica x) essere disponibili a mettersi in gioco per aiutare
  44. x) la comunità si faccia carico di quei pochi giovani che sono presenti e li sostengano in un’eventuale formazione, anche in previsione della sostituzione degli insegnanti di religione (es. borse di studio)
  45. x) scuole della parola, anche mirate per giovani e genitori x) proporre un doposcuola per i bambini e i ragazzi svantaggiati x) creare un punto di ascolto per i problemi del lavoro