Cammino sinodale, secondo anno di ascolto - I Cantieri di Betania

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Nel maggio 2021, rispondendo all’invito di papa Francesco, le Chiese in Italia si sono messe in cammino, avviando un percorso sinodale. Hanno intrapreso un itinerario aperto, in obbedienza allo Spirito che sorprende sempre; come “Chiese in uscita” hanno invitato tutti a partecipare attraverso una consultazione ampia e capillare; hanno proposto un cammino spirituale, di ascolto reciproco, una sinodalità vissuta sulla quale far leva per quella riforma che il Signore domanda continuamente alla sua Chiesa. Prestare orecchio a “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” (cf. Ap 2-3) è stato il principio che ha guidato e orientato il Cammino sinodale sin dall’inizio.
L’anno pastorale 2021-2022 ha visto l’apertura del Cammino sinodale in tutte le diocesi italiane (17 ottobre 2021). Non sono mancate incertezze e perplessità a rallentare il percorso; nel cuore dell’inverno si è riacutizzata la pandemia con il suo carico di lutti, sofferenze e disagi; alla fine di febbraio è scoppiata la guerra in Europa, riaccendendo ferite, paure e risentimenti. In mezzo a queste crisi, che reclamano un contributo al dialogo, alla pace e alla fraternità, il popolo di Dio si è messo in cammino. Anche nella nostra diocesi il Cammino è stato avviato e abbiamo trasmesso alla Segreteria Generale della CEI una sintesi di una decina di pagine. I referenti diocesani si sono incontrati alcune volte online e due volte in presenza a Roma: dal 18 al 19 marzo e dal 13 al 15 maggio. Quest’ultimo appuntamento residenziale, con la partecipazione dei Vescovi rappresentanti delle Conferenze Episcopali Regionali, ha permesso di stendere una prima sintesi nazionale, detta “Testo di servizio”, articolata intorno a “dieci nuclei”; successivamente, durante la 76ª Assemblea Generale della CEI (23-27 maggio), alla quale hanno preso parte, nelle giornate del 24 e 25 maggio, 32 referenti diocesani, cioè due per ogni Regione ecclesiastica, si è ulteriormente riflettuto, in modo sinodale, arrivando a definire alcune priorità sulle quali concentrare il secondo anno di ascolto. Ad agosto è stata infine chiusa la Sintesi nazionale della fase diocesana del Sinodo 2021-2023 “Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione e missione” che la Presidenza della CEI ha consegnato il 15 agosto alla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.

Quali le consegne del primo anno? Dalle sintesi diocesane, che andranno valorizzate nelle rispettive Chiese locali, ne emergono alcune: crescere nello stile sinodale e nella cura delle relazioni; approfondire e integrare il metodo della conversazione spirituale; continuare l’ascolto anche rispetto ai “mondi” meno coinvolti nel primo anno; promuovere la corresponsabilità di tutti i battezzati; snellire le strutture per un annuncio più efficace del Vangelo. Su queste basi il Cammino sinodale delle Chiese in Italia ha vissuto, nell’anno pastorale 2022-2023, il secondo anno della fase narrativa, dedicato ancora all’ascolto del Popolo di Dio. Non è una ripetizione o una semplice riproposizione del lavoro svolto nel primo anno. L’ascolto prosegue ampliandosi, cercando di coinvolgere persone, gruppi e ambienti finora non raggiunti, e approfondendosi, a partire dai frutti del primo anno e dalle priorità individuate.
Il testo de “I cantieri di Betania”, distribuito alla fine della scorsa estate, traccia le prospettive di questo secondo anno e propone i cantieri sinodali come assi di lavoro, da adattare alle singole realtà locali. “Betania” nel Vangelo è il luogo dell’amicizia, della condivisone, delle domande, della vita nuova. Alcune icone allora, scaturiscono da questo luogo evangelico con i loro rispettivi cantieri:

  1. Il Cantiere della Strada e del Villaggio: “Mentre erano in cammino entrò in un villaggio”;
  2. Il Cantiere dell’Ospitalità e della Casa: “Una donna di nome Marta lo ospitò”;
  3. Il Cantiere delle Diaconie e della Formazione Spirituale: “Maria (…) ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi”.

Ogni Chiesa locale ha avuto poi la possibilità di individuare un quarto cantiere, valorizzando una priorità risultante dalla propria sintesi diocesana o dal Sinodo che sta celebrando o ha concluso da poco.

Nella nostra diocesi, dopo la forzata interruzione dovuta alla pandemia, è ripartita da gennaio 2023 la Scuola della Parola questa volta associata al cammino sinodale diocesano, aprendo così i Cantieri di Betania del secondo anno di ascolto, particolarmente dedicati alle nostre esperienze ecclesiali e comunitarie. Per quanto riguarda il programma della Scuola della Parola, questa si è inserita nel tempo particolare di attesa per la nomina del nuovo vescovo, nel cammino con l’Amministratore Apostolico cardinale Arrigo: si è così definito che dopo il momento della lectio venisse animato il momento di ascolto, delle risposte che sinodalmente siamo chiamati a dare sulla base delle schede che l’equipe sinodale diocesana ha predisposto. Il programma dell’itinerario biblico diocesano, ispirato dai numeri 6 e 7 della Lumen gentium, in cui sono messe in fila le immagini della Chiesa presenti nella Bibbia (ovile, podere, edificio, corpo, madre, Gerusalemme celeste), si è articolato in sei incontri al giovedì, tra gennaio e marzo, dalla cadenza quindicinale, da intendere come l’occasione di un esteso esame di coscienza sulla Chiesa in questo particolare momento storico, fatto di sfide ma anche di opportunità che solo la Parola è capace di aiutare a discernere.
Il percorso biblico e sinodale ha preso avvio giovedì 12 gennaio, sempre alle ore 18.30, in ogni sede e per ogni data (12-26 gennaio, 9-23 febbraio, 9-23 marzo), tranne alcune eccezioni legate a particolari esigenze, come di seguito specificato.
Nella forania di Iglesias gli incontri si sono tenuti nel Seminario Vescovile a Iglesias (ore 18.30) e nella chiesa di Sant’Antonio di Padova in Fluminimaggiore (ore 17.45); nella forania di Carbonia nell’oratorio della parrocchia Gesù Divino Operaio (ore 18.30); nella forania di Sant’Antioco nell’oratorio parrocchiale di San Giovanni Suergiu (ore 18.00), nell’oratorio Mons. Ghiga a Carloforte (ore 19.00) e nella chiesa di San Pietro a Sant’Antioco (ore 18.30); nella forania del Sulcis negli oratori parrocchiali di Giba (ore 18.30) e Narcao (ore 18.00).
Al termine della fase narrativa del Cammino sinodale che ha caratterizzato l'ultimo biennio la diocesi ha trasmesso una relazione che viene condivisa con la comunità diocesana e che può essere scaricata dal seguente link o sfogliata sulla piattaforma Calameo.