In tempo di Covid-19, gli Orientamenti del vescovo di Iglesias per la Settimana Santa

Iglesias 003

Ai Sacerdoti e alla Comunità diocesana

Carissimi,
siamo ormai vicini alla Pasqua. Come temevamo, quest’anno dovremo vivere in modo diverso dal solito questo momento centrale della nostra fede, per l’impossibilità della partecipazione del popolo cristiano alla liturgia nelle nostre chiese, ma anche per le modalità con cui la Domenica delle Palme, il Triduo pasquale e lo stesso giorno di Pasqua dovranno essere celebrati.
Ciò esigerà da tutti noi, sacerdoti e fedeli, un maggior impegno di comunione nella fede, di cui saranno segno la carità nella preghiera e nei gesti concreti di partecipazione alla sofferenza di tanti fratelli vicini e lontani e la speranza che continuiamo a riporre nel Signore Crocifisso e Risorto.
I suggerimenti che desidero proporvi per la Settimana Santa fanno riferimento principalmente al Decreto del 19 marzo della Congregazione per il Culto divino e agli “Orientamenti” comunicati il 25 marzo dalla Segreteria Generale della CEI, in sofferta ma partecipe attenzione alle norme governative emanate per la tutela della salute pubblica.
Resta fissata al 12 aprile la data della Pasqua, “cuore dell’anno liturgico”. Di conseguenza rimangono anche, come previsto, le date della Domenica delle Palme e del Triduo pasquale.
Ognuna di questa celebrazioni si svolgeranno sia nella chiesa cattedrale sia nelle chiese parrocchiali, ma senza concorso di popolo.
I fedeli, preventivamente avvisati degli orari, sono invitati ad unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni. Dove possibile, un valido aiuto potrà arrivare dai media, che dovranno trasmettere solo in diretta, mai in differita.
Alle celebrazioni, rispettando le misure sanitarie previste, a partire dalla distanza fisica, potranno essere presenti insieme a chi presiede, un diacono, un inserviente all’altare, un lettore, un cantore e un organista, ed eventualmente gli operatori per la trasmissione attraverso i media. Ogni parroco provveda ad avvisare ognuno di loro di predisporsi all’autocertificazione secondo le norme (Cfr. Nota del Ministero dell’Interno del 27 marzo 2020).

In dettaglio, ci si attenga alle seguenti indicazioni:

DOMENICA DELLE PALME

  • Nella chiesa cattedrale si celebrerà la liturgia seguendo la seconda forma prevista dal Messale Romano.
  • In ogni chiesa parrocchiale si farà invece memoria dell’ingresso del Signore in Gerusalemme secondo la terza forma prevista nel Messale Romano. Ogni parroco valuti l’opportunità di una sola celebrazione la domenica ed eventualmente una nella sera della vigilia.
  • I fedeli che seguono spiritualmente la celebrazione attraverso i media, se pongono nella propria casa un ramo di palma o di ulivo, lo facciano come segno di accoglienza al Signore che viene. È questo il vero senso della presenza dei rami di palma o di olivo in questa domenica.

GIOVEDÌ SANTO

MESSA CRISMALE: perdurando la situazione attuale, la celebrazione sarà rinviata.

  • Siamo in attesa della decisione del Consiglio Permanente della CEI, come previsto dagli Orientamenti della Segreteria Generale.
  • Ricordo comunque che, in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire l’olio per l’Unzione degli infermi (Cfr. Sacramento dell’Unzione e cura pastorale degli infermi. Introduzione, n.21 e 77bis).

MESSA VESPERTINA IN COENA DOMINI:

  • I sacerdoti potranno celebrare in parrocchia (o possono decidere di concelebrare in una delle parrocchie della città) senza la presenza del popolo.
  • Si ometta il rito della lavanda dei piedi.
  • Si ometta anche, al termine della liturgia, la processione con il SS.mo Sacramento, che verrà riposto nel tabernacolo.
  • La celebrazione si conclude in silenzio.
  • Al momento opportuno si tolgano le tovaglie dall’altare.

VENERDÌ SANTO

  • In ogni chiesa parrocchiale si celebri la liturgia della Passione del Signore.
  • Nella Preghiera universale dopo la Liturgia della Parola si introduca una intenzione apposita, nella formulazione suggerita dalla CEI, perché il mondo sia liberato dall’attuale pandemia.
  • Chi presiede fa l’ostensione della Croce all’ingresso del presbiterio (cfr. Messale, prima forma).
  • Solo chi presiede, in nome di tutti, si fermerà in adorazione silenziosa davanti alla Croce.
  • Chi segue spiritualmente attraverso i media è bene tenga in casa in luogo d’onore il Crocifisso.
  • Si preveda l’esposizione della Croce nel presbiterio in luogo visibile ma non facilmente accessibile ai fedeli che, recandosi personalmente in chiesa dopo la celebrazione o nella giornata del sabato, volessero venire a pregare. Si tenga conto delle norme sanitarie previste (rispettando la distanza interpersonale ed evitando di toccare o baciare la Croce).

SABATO SANTO

  • È per tutta la Chiesa giornata di silenzio e di preghiera, nel digiuno eucaristico in attesa della Veglia. Si vigili che i fedeli che possono recarsi in chiesa per l’adorazione della Croce osservino le norme sanitarie previste, e che non si creino assembramenti.

VEGLIA PASQUALE

  • Per la Liturgia della Luce, si omette l’accensione del fuoco; si prepara e si accende il Cero e, omessa la processione, si proclama l’Annunzio pasquale (Exsultet).
  • Per la Liturgia della Parola le letture dell’Antico Testamento possono essere ridotte a tre, ciascuna seguita dal rispettivo Salmo e dall’orazione prevista. Non si tralasci mai la lettura di Esodo 14 (terza lettura) con il relativo cantico.
  • Prima della preghiera di Colletta chi presiede intona il canto del Gloria. Si suonano a festa le campane e si accendono dal Cero pasquale le candele dell’altare che finora erano rimaste spente.
  • Dopo la lettura dell’Epistola e il canto dell’Alleluia si proclama il Vangelo, cui segue l’omelia.
  • Segue la Liturgia battesimale. Non si celebri il sacramento del Battesimo né si benedica l’acqua. Si mantenga solo la rinnovazione delle promesse battesimali. Chi segue la celebrazione in famiglia è bene che in questo momento accenda una candela come segno della propria fede battesimale.
  • Dopo la Preghiera universale inizia la Liturgia eucaristica, che si svolge come in ogni Messa. Al momento della Comunione si suggerisca che chi è unito spiritualmente esprima un atto di comunione spirituale.
  • Si ricordi a tutti i fedeli che, nella grave difficoltà di celebrare il sacramento della Riconciliazione, l’atto di dolore perfetto, espresso con una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, o l’Atto di dolore, o l’invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me) ed accompagnato dalla sincera intenzione di accostarsi appena possibile al sacramento, comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi (Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 1451-1452).

GIORNO DI PASQUA

  • Si celebri in ogni parrocchia (o i sacerdoti concelebrino in una parrocchia della città, se lo ritengono più opportuno) una sola Se ne comunichi l’orario e si chieda a tutta la comunità di parteciparvi spiritualmente. Al canto del Gloria si suonino a distesa le campane.

Purtroppo non potrà svolgersi nessuna delle processioni tanto care alla pietà popolare, né la benedizione delle famiglie nelle case.

I sacerdoti che hanno la cura pastorale di più di una parrocchia si organizzino per alternare tra esse le celebrazioni, invitando le comunità a non sentirsi escluse.

Auguro di cuore ai Sacerdoti, ai Diaconi, alle Religiose e a tutti i membri delle Comunità cristiane di saper vivere la celebrazione dei riti pasquali con vera fede, offrendo al Signore i sacrifici e i disagi che in questo tempo l’umanità è chiamata ad affrontare e chiedendo per ognuno la grazia di non perdere la speranza di una vita piena, di non cedere all’angoscia e allo sconforto e di riscoprire con maggiore intensità i valori dell’essenzialità e della solidarietà nella comunità ecclesiale e civile.

Iglesias, 31 marzo 2020

+ Giovanni Paolo Zedda


Scarica PDF Orientamenti del vescovo di Iglesias per la Settimana Santa 2020
Scarica PDF sussidio per la Settimana Santa predisposto dall’Ufficio Liturgico


SETTIMANA SANTA 2020
Celebrazioni del vescovo di Iglesias, senza concorso di popolo, nella Cattedrale
Trasmissione in diretta facebook sulla pagina della Diocesi di Iglesias

Domenica 5 aprile – Domenica delle Palme: ore 10.00
Giovedì 9 aprile – Giovedì Santo In Coena Domini: ore 18.30
Venerdì 10 aprile – Venerdì Santo Passione del Signore: ore 18.30
Sabato 11 aprile – Veglia Pasquale: ore 21.30
Domenica 12 aprile – Pasqua di Risurrezione: ore 10.00