Indicazioni del vescovo per la Giornata Mondiale dei Poveri

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Indicazioni del vescovo per vivere personalmente e comunitariamente nella nostra diocesi la seconda Giornata Mondiale dei Poveri

+ Giovanni Paolo Zedda

WDP_LOGO_ITA_itaDomenica 18 novembre 2018, XXXIII domenica del Tempo Ordinario, anche la nostra Chiesa diocesana è chiamata a celebrare la seconda Giornata Mondiale dei Poveri, che quest’anno è guidata da un messaggio del Papa col titolo “Questo povero grida e il Signore lo ascolta” (Sal 34,7). Anche per la nostra comunità si propongono occasioni di riflessione, gesti di solidarietà e momenti di preghiera, per i poveri e con i poveri.

Preghiera per i poveri e con i poveri
Per quanto possibile, nelle celebrazioni eucaristiche si condivida il messaggio del Santo Padre Francesco proposto per l’occasione, dal titolo “Questo povero grida e il Signore lo ascolta”, disponibile integralmente nel portale della Santa Sede al seguente link e il cui estratto è pubblicato nel nostro settimanale “Sulcis Iglesiente Oggi”.
Si sviluppi in ogni caso una particolare attenzione a questi temi durante le celebrazioni eucaristiche. Inoltre, chiedo che vengano contemplate delle specifiche intenzioni nella preghiera dei fedeli, di cui si propone come esempio un formulario.

Prossimità concreta per i poveri e con i poveri
Esorto affinché nelle celebrazioni eucaristiche, prefestive e festive, le collette siano indirizzate al sostegno dei poveri delle comunità parrocchiali (valorizzando in particolare i servizi caritativi presenti) e del Fondo di Solidarietà diocesano. Si rammenta che quest’ultimo viene regolarmente adoperato per sostenere il microcredito rivolto a famiglie in difficoltà e incoraggiare piccole imprese, oltre che, sul fronte dell’occupazione, per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, con regolare assunzione temporanea, mirando a far maturare perlomeno il diritto all’indennità di disoccupazione.
Siano promosse collette alimentari in tutte le parrocchie della Diocesi, destinandole alle famiglie bisognose delle rispettive comunità parrocchiali, anche in questo caso valorizzando in particolare i servizi caritativi presenti (Caritas parrocchiali, Volontariato Vincenziano, ecc.). Le parrocchie delle Foranie di Iglesias, Carbonia e Sant’Antioco potranno anche destinare i viveri raccolti ai rispettivi Empori della Solidarietà e Centri unici di raccolta e distribuzione. 

Maggiore consapevolezza sui poveri e sulle povertà
Il tema delle povertà è assai complesso e, come ci insegnano gli studi e le ricerche esistenti, è un fenomeno multidimensionale. Sentiamo dunque l’urgenza di sviluppare una maggiore consapevolezza, anzitutto umana ed esperienziale, attraverso l’incontro quotidiano con quanti, con la propria debolezza e fragilità, esprimono il volto del Signore Gesù. Altrettanto importante è l’avere contezza della portata del fenomeno nella sua complessità, anche attraverso il servizio di quanti, all’interno della Chiesa, come nel caso della Caritas, ascoltano e osservano sistematicamente il disagio dei nostri fratelli. A questo proposito segnalo che la Delegazione regionale della Caritas, il 22 novembre p.v., presenterà ad Olbia il “Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna 2018” (disponibile da quel giorno sul portale www.caritassardegna.it). A livello locale, invece, venerdì 30 novembre, alle 16.30 a Carbonia (presso la Sala polifunzionale del Comune), la Caritas diocesana presenterà il primo Rapporto diocesano sulle povertà.
Raccogliendo l’invito del Santo Padre Francesco e facendo nostre le sue parole, raccomando che si viva al meglio questa Giornata Mondiale “come un momento privilegiato di nuova evangelizzazione. I poveri ci evangelizzano, aiutandoci a scoprire ogni giorno la bellezza del Vangelo. Non lasciamo cadere nel vuoto questa opportunità di grazia. Sentiamoci tutti, in questo giorno, debitori nei loro confronti, perché tendendo reciprocamente le mani l’uno verso l’altro, si realizzi l’incontro salvifico che sostiene la fede, rende fattiva la carità e abilita la speranza a proseguire sicura nel cammino verso il Signore che viene”.