Nota dell’Ufficio Liturgico per le Sante Quarantore

Per valorizzare la preziosa opportunità pastorale offerta da questa occasione, le indicazioni a tutti i presbiteri e diaconi

In concomitanza con la Quaresima si è soliti celebrare nelle nostre comunità l’esperienza dell’Adorazione eucaristica nella forma delle Sante Quarantore o settimana eucaristica. Per valorizzare la preziosa opportunità pastorale offerta da questa occasione, l’ufficio propone a tutti i presbiteri e diaconi queste brevi note.
• Come è noto, nel Tempo di Quaresima è di per sé vietata la celebrazione delle messe votive, se non con il permesso dell’Ordinario. Pertanto, qualora si desiderasse, durante i giorni delle Quarantore, celebrare la messa votiva in onore dell’Eucarestia, l’Amministratore Apostolico concede la facoltà di poterla celebrare soltanto durante la messa conclusiva dei vari giorni eucaristici, con i paramenti di colore bianco, mantenendo le letture del giorno, a condizione che tale giorno coincida con una feria di Quaresima. Negli altri giorni si celebri la Messa secondo le rubriche.
• È concesso ornare di fiori solo l’altare, evitando indebite esagerazioni o comunque addobbi festivi che preannuncino il giorno festivo della Pasqua.
• Si predisponga sull’altare o attorno ad esso il numero opportuno di candele, indicato con precisione dall’apposito Rituale per il culto eucaristico (4 o 6). Non si trascuri l’utilizzo dell’incenso (cfr. n. 93, Rito della Comunione fuori della messa e Culto eucaristico).
• Si rammenta che è necessario garantire la presenza di qualche fedele durante l’esposizione del Ss.mo Sacramento e che è possibile riporre il Ss.mo Sacramento per poi riesporlo soltanto un’altra volta nel corso della giornata (cfr. n. 96).
• Essendo l’esposizione solenne e prolungata, l’ostia per l’adorazione deve essere consacrata nella Messa che precede immediatamente l’esposizione stessa e si collocherà nell’ostensorio sull’altare dopo la comunione. La Messa termina quindi con l’orazione dopo la comunione, dovendo tralasciare i riti di conclusione. Prima di ritirarsi il sacerdote collocherà il Santissimo Sacramento nell’ostensorio e lo incenserà (cfr. n. 111).
• È opportuno celebrare, dinanzi al Santissimo Sacramento esposto, qualche parte della Liturgia delle Ore, specialmente le Ore principali (cfr. n. 113). Per impartire la benedizione finale con l’ostensorio il sacerdote o il diacono, oltre la stola, indosseranno anche il piviale e il velo omerale (cfr. nn. 109, 116).
Le presenti disposizioni valgono per l’anno liturgico in corso.

Iglesias, 07.02.2023
Ufficio Liturgico Diocesano
Sac. Vittorio Scibilia